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Splendore Antico:
la storia e l'eleganza della Villa Romana di Casignana

Affacciate sul mare azzurro della costa dei Gelsomini, percorrendo la Statale 106, appaiono le magnifiche vestigia della Villa Romana di età imperiale che rappresentano uno dei complessi archeologici di età romana più rilevanti dell’Italia meridionale.

Ubicata lungo l’antico itinerario che collegava Rhegion a Locri Epizefiri, sorse nel I secolo d.C. con il suo nucleo originario e successivamente si sviluppò fino al IV secolo quando raggiunse il suo massimo splendore.

La monumentalità del suo impianto architettonico è testimoniata dalla sua estensione pari a circa 6000 mq e la sua magnificenza dalla presenza del più vasto nucleo di mosaici finora conosciuto nella Calabria Romana.

I mosaici della Villa Romana costituiscono un patrimonio artistico di grande valore e ne rappresentano senz’altro la peculiarità. Si caratterizzano per la varietà, per la quantità e per l’elegante fattura. Pavimenti a mosaico bianco e nero, mosaici policromi, mosaici geometrici e figurati e anche pavimenti in “opus sectile”, dove un intricato gioco di ritagli di marmo crea affascinanti geometrie.

La Villa si articolava in un complesso residenziale, prospiciente il mare e un impianto termale che consisteva in due distinti nuclei: le Terme occidentali e le Terme orientali nelle quali si ripete la consueta successione di ambienti delle terme romane e cioè il “frigidarium”, il “tepidarium” e il “calidarium” corredati da vasche per i bagni freddi o caldi. In questi ambienti è possibile ammirare rappresentazioni musive pavimentali di estrema bellezza come ad esempio nella “Sala delle Nereidi”. A testimoniare l’ingegnosità dell’epoca vi sono anche le tracce del sistema di riscaldamento, sul limitare dei due settori termali, le cosiddette “praefurnia” cioè le bocche di forno, poste al di sotto dei pavimenti, che immettevano l’aria calda.

La parte orientale della Villa era occupata dal complesso residenziale, caratterizzato da un lungo corridoio porticato alle cui estremità sorgevano due grandi absidi. Questa sezione è il risultato di ampliamenti successivi che affiancarono ad un primo nucleo originario di cinque ambienti, un corpo centrale con la “Sala Absidata”, una grande stanza a pianta cruciforme che rappresenta l’ambiente più esteso venuto alla luce ed un nucleo settentrionale che comprende tre piccoli ambienti e la “Sala delle Quattro Stagioni”.

Una visita alla Villa Romana è un viaggio sulle tracce di un’epoca passata dove l’arte e l’architettura si fondono in una sinfonia di bellezza e magnificenza.

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Clicca sui vari punti per avere maggiori informazioni sugli ambienti della Villa.

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EDIFICIO SETTENTRIONALE PORTICATO LA FONTANA MONUMENTALE NUCLEO TERMALE GRANDE EDIFICIO MERIDIONALE ALA MERIDIONALE COMPLESSO RESIDENZIALE EDIFICIO SETTENTRIONALE N2 - FONTANA MONUMENTALE N1 - VASCHE PRAEFURNIA PRAEFURNIA TERME OCCIDENTALI - AMBIENTI DEL CALIDARIUM TERME OCCIDENTALI - SALA OTTAGONALE - FRIGIDARIUM GRANDE VASCA CIRCOLARE SALA CON PAVIMENTO IN OPUS SECTILE SALA DELLE NEREIDI (FRIGIDARIUM) AMBIENTI DEL CALIDARIUM PORTICATI E AMBIENTI DI COLLEGAMENTO AMBIENTI DELLE LATRINE PORTICO IL TRIONFO INDIANO DI DIONISO NUCLEO MERIDIONALE GRANDE SALA ABSIDATA NUCLEO SETTENTRIONALE CORRIDOIO PORTICATO E ABSIDI

EDIFICIO SETTENTRIONALE PORTICATO

LA FONTANA MONUMENTALE

La fontana monumentale (ninfeo) è ubicata in un’area posta a nord-ovest del complesso termale. Si tratta di un’imponente fontana costituita da una vasca absidata di forma rettangolare, con quattro pilastri angolari che forse sostenevano una copertura. La fontana sembra essere stata realizzata sovrapponendosi ad una struttura preesistente. Alle sue spalle, gli scavi hanno portato alla luce la presenza di cinque grandi vasche rettangolari che costituivano una riserva idrica non solo per il funzionamento della fontana, ma anche per le esigenze della villa.

NUCLEO TERMALE

GRANDE EDIFICIO MERIDIONALE

ALA MERIDIONALE

Sul lato meridionale dell’ampio cortile centrale, sono visibili una serie di ambienti di servizio, alcuni dei quali presentano pavimentazioni a mosaico. Tra questi spazi è possibile individuare delle latrine. In particolare, quella ubicata nell’angolo sud-ovest del complesso, con una pianta circolare, conserva ancora la pavimentazione realizzata con lastre marmoree e l’imposta del bancone con il piano forato sospeso sul canale di scarico. Dietro questi ambienti era presente l’impianto di scarico della grande vasca circolare composto da una tubazione in mattoni e dotato di pozzetti di ispezione.

COMPLESSO RESIDENZIALE

Il complesso residenziale sorge nella porzione orientale dell’antica villa, attualmente delimitata tra la S.S.106 e la linea ferroviaria. La sua configurazione attuale è il frutto di successive espansioni a partire da un nucleo originario, inizialmente destinato a scopi termali e situato ai confini meridionali del complesso. Questo nucleo originario comprendeva cinque vani di dimensioni medie. Successivamente, si sono aggiunti un corpo centrale, che ospita la spaziosa “Sala Absidata” e un nucleo settentrionale, comprendente tre piccoli ambienti di servizio e la suggestiva “Sala delle Quattro Stagioni”, così denominata dal mosaico figurato che adorna il pavimento della stanza.

Questi tre blocchi di ambienti sono stati integrati e connessi da un lungo corridoio porticato, il quale si collega a due imponenti absidi, una a nord e una a sud. Questa struttura forma la facciata monumentale, rivolta verso il mare, dell’intera villa.

EDIFICIO SETTENTRIONALE

N2 - FONTANA MONUMENTALE

La fontana monumentale (ninfeo) è ubicata in un’area posta a nord-ovest del complesso termale. Si tratta di un’imponente fontana costituita da una vasca absidata di forma rettangolare, con quattro pilastri angolari che forse sostenevano una copertura. La fontana sembra essere stata realizzata sovrapponendosi ad una struttura preesistente. Alle sue spalle, gli scavi hanno portato alla luce la presenza di cinque grandi vasche rettangolari che costituivano una riserva idrica non solo per il funzionamento della fontana, ma anche per le esigenze della villa.

N1 - VASCHE

PRAEFURNIA

Le Terme orientali erano dotate di due distinti praefurnia, seminterrati e pavimentati in terra battuta, ricavati attraverso l’adattamento di strutture murarie preesistenti.

Sul lato meridionale si trova il primo, caratterizzato da una pianta stretta e allungata, in cui il fuoco veniva acceso direttamente. Il secondo, con pianta quadrangolare, presenta due caldaie ed è stato soggetto a diverse ristrutturazioni nel corso del tempo.

Le Terme occidentali avevano i praefurnia ubicati nell’angolo sud-ovest del complesso e vi si accedeva attraverso una piccola scalinata aperta su un cortile. All’interno del primo vano seminterrato si trovava il forno che riscaldava l’ambiente di forma ottagonale. Da qui si dipartiva una galleria con copertura a volta, in parte conservata, in cui erano posizionate le quattro caldaie che provvedevano al riscaldamento degli altri ambienti e delle vasche termali.

PRAEFURNIA

Le Terme orientali erano dotate di due distinti praefurnia, seminterrati e pavimentati in terra battuta, ricavati attraverso l’adattamento di strutture murarie preesistenti.

Sul lato meridionale si trova il primo, caratterizzato da una pianta stretta e allungata, in cui il fuoco veniva acceso direttamente. Il secondo, con pianta quadrangolare, presenta due caldaie ed è stato soggetto a diverse ristrutturazioni nel corso del tempo.

Le Terme occidentali avevano i praefurnia ubicati nell’angolo sud-ovest del complesso e vi si accedeva attraverso una piccola scalinata aperta su un cortile. All’interno del primo vano seminterrato si trovava il forno che riscaldava l’ambiente di forma ottagonale. Da qui si dipartiva una galleria con copertura a volta, in parte conservata, in cui erano posizionate le quattro caldaie che provvedevano al riscaldamento degli altri ambienti e delle vasche termali.

TERME OCCIDENTALI - AMBIENTI DEL CALIDARIUM

Il “calidarium” si compone di tre spazi caratterizzati da pareti rivestite di tubuli per il riscaldamento, elegantemente coperti da lastre marmoree. L’ingresso avviene tramite porte dotate di stipiti obliqui, un dettaglio intelligente per contrastare la dispersione del calore. Il primo ambiente, dalla forma rettangolare, presenta due absidi contrapposte lungo i lati corti. Il pavimento ospita un affascinante mosaico geometrico, con alternanza di quadrati, croci ed esagoni allungati di tonalità scura su fondo chiaro.

Il secondo ambiente, di forma quadrata, è dotato di due vasche rivestite di marmo e riscaldate. Il pavimento si distingue per un ricco mosaico policromo che include un suggestivo rosone centrale. Il terzo ambiente presenta una forma ottagonale, e nonostante il pavimento danneggiato, conserva un mosaico policromo con un affascinante motivo a cerchi intrecciati con fiori stilizzati, sovrastato da una pavimentazione in cocciopesto.

TERME OCCIDENTALI - SALA OTTAGONALE - FRIGIDARIUM

Attraverso il portico aperto a ovest, si accede alle Terme occidentali, percorrendo un corridoio lastricato con un affascinante mosaico a due colori. Il “frigidarium”, che rappresenta uno degli spazi più lussuosi e raffinati dell’intero complesso, è costituito da una stanza ottagonale con quattro absidi, arricchita da due vasche destinate ai bagni freddi. Il pavimento è ornato da un mosaico composto da tessere bianche, nere e verdi che formano un suggestivo motivo geometrico a cubi prospettici, circoscritto da un’elegante fascia a meandro. Nelle absidi emergono raffinati decori a base di piccoli triangoli e motivi a coda di pavone. Attraverso il lato meridionale di questo ambiente, si accede a un corridoio simmetrico a quello dell’ingresso, caratterizzato da un mosaico policromo a “tappeto di pelte” che reca al centro un riquadro decorato da motivi vegetali.

GRANDE VASCA CIRCOLARE

Dalla Sala delle Nereidi, attraverso un ampio accesso, si entra in un ambiente con pavimento in “opus sectile” cioè composto da raffinati intarsi marmorei. Le pareti, originariamente rivestite con marmi ed intonaci colorati, conferivano alla sala un aspetto elegante. Sul lato meridionale è ubicata una grande vasca circolare che presenta un rivestimento di lastre di marmo e un mosaico monocromo sul pavimento. I tre davanzali marmorei presenti sulla parete di fondo fanno pensare alla presenza di nicchie o finestre. Un’altra vasca, decisamente più piccola, è visibile nell’angolo sud-occidentale, il suo canale di scarico ha tagliato il pavimento di lastre marmoree, sistemato successivamente con materiale di recupero. La Sala delle Nereidi funge anche da accesso ai tre ambienti del “calidarium” che presentano tubuli alle pareti e pavimenti realizzati con marmi di recupero. I primi due hanno una forma rettangolare absidata, mentre il terzo, di forma quadrata, è dotato di due vasche semicircolari riscaldate.

SALA CON PAVIMENTO IN OPUS SECTILE

SALA DELLE NEREIDI (FRIGIDARIUM)

Uno stretto corridoio, pavimentato con mattoni quadrangolari, conduce al primo ambiente del “frigidarium” delle Terme orientali noto come la Sala delle Nereidi. Il nome deriva dal mosaico composto da grandi tessere bianche e verdi dalle varie sfumature che raffigura un “thiasos” marino. La scena presenta quattro Nereidi sedute in groppa ad un leone, un toro, un cavallo e una tigre, tutti caratterizzati dalla coda tipica dei mostri marini che termina con tre pinne. Sul lato settentrionale di questo ambiente si trova una grande vasca di forma rettangolare con un foro sulla parete di fondo, per l’inserimento del tubo di alimentazione dell’acqua. Sulle pareti rivestite di malta idraulica, è possibile individuare ancora il segno lasciato dal livello dell’acqua. Adiacente alla vasca, è presente uno spazio più ridotto, con un bancone scavato lungo il lato occidentale, che potrebbe rappresentare una latrina.

AMBIENTI DEL CALIDARIUM

PORTICATI E AMBIENTI DI COLLEGAMENTO

AMBIENTI DELLE LATRINE

PORTICO

IL TRIONFO INDIANO DI DIONISO

Il lungo corridoio porticato, che si affaccia sul lato meridionale del vasto cortile centrale, offre la visione di un suggestivo mosaico raffigurante il “Trionfo indiano di Dioniso”. Il tondo, posto all’estremità orientale del portico, è racchiuso in un quadrato delimitato da una sottile fascia decorativa e arricchito agli angoli da quattro coppe (kántharoi) da cui emergono intricati motivi vegetali. La scena figurata, incorniciata da foglie, presenta il Dioniso nimbato in piedi su un piccolo carro, di cui sono visibili solo le ruote, trainato da una coppia di tigri e dietro ai felini compare un personaggio maschile, forse un pastore, che reca nella mano sinistra un bastone (pedum) e nella mano destra un flauto di Pan. Il mosaico si caratterizza per i vivaci colori delle tessere che lo compongono, ma sicuramente è il soggetto che desta la maggiore attenzione da parte degli studiosi poiché esso testimonia l’unico esempio di Dioniso in trionfo conosciuto nell’Italia meridionale e al contempo propone un’interpretazione insolita per la sua essenzialità nel panorama degli altri mosaici a tema dionisiaco.

NUCLEO MERIDIONALE

R1 - SALA DEL BACCO EBBRO

Il nucleo meridionale è costituito da cinque ambienti, caratterizzati da pavimenti a mosaico, di cui due attraversati dalla S.S. 106 e ancora in attesa di scavo. Al margine più a sud, si trova un vano colonnato dalla pianta circolare, aperto verso l’esterno. Il pavimento di questo spazio è policromo e presenta una vasta fascia decorata con intricati girali vegetali, oltre a un riquadro centrale (emblema) che raffigura un volto femminile.

L’ambiente adiacente ospita un mosaico raffigurante un Bacco ebbro, sostenuto da un piccolo satiro che versa del vino in un grande vaso. Il locale successivo, completamente rivestito di intonaci colorati, presenta un pavimento a mosaico verde e bianco, con grandi tessere che compongono un suggestivo “tappeto di pelte”.

GRANDE SALA ABSIDATA

R2 - SALA CRUCIFORME ABSIDATA

Dal centro del lungo corridoio, si accede alla sala più imponente finora rivelata nella Villa Romana: una vasta stanza a pianta cruciforme caratterizzata da un’abside sul lato ovest e, agli angoli opposti, da due piccoli ambienti di forma quadrangolare. Il pavimento di questa sala è adornato da un mosaico estremamente elaborato, con pannelli circoscritti da fasce di marmo. Nonostante i danni evidenti, l’abside presenta decorazioni a riquadri con un nodo contornato da motivi vegetali. Lo spazio centrale, delimitato da un tralcio fiorito che sorge da cespi di acanto, è diviso in due settori con riquadri e cerchi intrecciati.

L’ala settentrionale, invece, presenta un mosaico con stelle di colore nero su fondo bianco. I muri conservano parzialmente le lastre di marmo che originariamente rivestivano le pareti, suggerendo che la parte superiore doveva essere ornata con intonaci colorati.

NUCLEO SETTENTRIONALE

R3 - SALA DELLE QUATTRO STAGIONI

Il nucleo settentrionale è composto da tre piccole stanze e dalla “Sala delle Quattro Stagioni”, accessibile dal corridoio tramite la grande abside a nord. Questo largo ambiente quadrangolare, presumibilmente un triclinio destinato ai banchetti, trae il suo nome dalla rappresentazione dei volti delle quattro stagioni presenti nel mosaico del pavimento, incorniciati da intricati meandri. Le due figure, che si sono conservate, si trovano lungo la parete settentrionale e ritraggono la Primavera e l’Inverno.

Da questa sala si accede a un ambiente parzialmente tagliato dalla S.S.106, dotato di tubuli per il riscaldamento lungo la parete orientale. Questa stanza, forse adibita a “tepidarium”, potrebbe aver avuto diverse funzioni durante la fase più recente di vita del complesso.

CORRIDOIO PORTICATO E ABSIDI